Perché New Fluency raccomanda di non scrivere nulla e di non svolgere esercizi né test durante il processo di acquisizione dell'inglese?
Ecco alcuni motivi:
1) Scrivere durante la visione e l'ascolto dei video di engVid distoglie l'attenzione dall'aspetto più importante: ascoltare inglese comprensibile. Le lingue si fondano su quattro abilità: ascoltare, parlare, leggere, scrivere. Se si vuole scrivere bene, bisogna leggere tanto; se si vuole parlare fluentemente e con buona pronuncia, occorre ascoltare molto. New Fluency, lo ricordiamo, ha come obiettivo una produzione spontanea della lingua orale.
2) Prendere appunti ha una controindicazione importante dal punto di vista psicologico: la mente inconscia sa che le informazioni scritte sono recuperabili in qualsiasi momento e non si sforza a sistemarle nel magazzino della memoria a lungo termine. L'uomo, è risaputo, ha cominciato a diminuire le proprie capacità mnemoniche proprio con l'avvento della scrittura e poi della stampa: memoria minuitur nisi eam excerseas (la memoria diminuisce se non la si esercita).
È vero che New Fluency raccomanda di non sforzarsi nel memorizzare (tutte le energie nella comprensione!), ma non bisogna neanche impedire la memorizzazione inconscia.
3) Quasi nessuno studente riguarda in maniera sistematica e con intervalli cadenzati gli appunti presi, quindi non vale la pena di distogliere l'attenzione dall'ascolto e dalla visione del materiale.
Un suggerimento rivolto solo a quanti sono realmente capaci di riguardare gli appunti: se ci si sente più sicuri scrivendo, lo si faccia l'ultimo giorno del percorso settimanale (domenica) e si annotino non parole bensì intere frasi, in modo tale da avere un contesto e un esempio d'uso corretto anche dal punto di vista grammaticale. Per esempio, non si appunterà Yesterday = ieri bensì What did you do yesterday? = Che cosa hai fatto ieri? Ribadiamo: solo per chi poi riguarda con sistematicità gli appunti.
4) Gli esercizi e i test (anche quelli di engVid) di solito chiamano in causa la cosiddetta memoria riconoscitiva: abbiamo quattro alternative, riconosciamo quella giusta, la indichiamo con una crocetta. Nel parlato non funziona così. Quando si parla una lingua straniera bisogna fare ricorso alla memoria rievocativa e richiamare le parole, non riconoscerle.
Ci si concentri dunque sull'ascolto e, se proprio si hanno tempo e voglia, invece di fare esercizi e test, si riascoltino e riguardino i contenuti audiovisivi di engVid.
Due domande provocatorie, per concludere: chi conosce una sola persona che abbia imparato a parlare bene l'inglese a scuola o in un corso? A scuola o nei corsi d'inglese si fanno esercizi e test?
È evidente che se una cosa non funziona è inutile ostinarsi. In molti casi, basta fare il contrario per avere risultati.
Ecco alcuni motivi:
1) Scrivere durante la visione e l'ascolto dei video di engVid distoglie l'attenzione dall'aspetto più importante: ascoltare inglese comprensibile. Le lingue si fondano su quattro abilità: ascoltare, parlare, leggere, scrivere. Se si vuole scrivere bene, bisogna leggere tanto; se si vuole parlare fluentemente e con buona pronuncia, occorre ascoltare molto. New Fluency, lo ricordiamo, ha come obiettivo una produzione spontanea della lingua orale.
2) Prendere appunti ha una controindicazione importante dal punto di vista psicologico: la mente inconscia sa che le informazioni scritte sono recuperabili in qualsiasi momento e non si sforza a sistemarle nel magazzino della memoria a lungo termine. L'uomo, è risaputo, ha cominciato a diminuire le proprie capacità mnemoniche proprio con l'avvento della scrittura e poi della stampa: memoria minuitur nisi eam excerseas (la memoria diminuisce se non la si esercita).
È vero che New Fluency raccomanda di non sforzarsi nel memorizzare (tutte le energie nella comprensione!), ma non bisogna neanche impedire la memorizzazione inconscia.
3) Quasi nessuno studente riguarda in maniera sistematica e con intervalli cadenzati gli appunti presi, quindi non vale la pena di distogliere l'attenzione dall'ascolto e dalla visione del materiale.
Un suggerimento rivolto solo a quanti sono realmente capaci di riguardare gli appunti: se ci si sente più sicuri scrivendo, lo si faccia l'ultimo giorno del percorso settimanale (domenica) e si annotino non parole bensì intere frasi, in modo tale da avere un contesto e un esempio d'uso corretto anche dal punto di vista grammaticale. Per esempio, non si appunterà Yesterday = ieri bensì What did you do yesterday? = Che cosa hai fatto ieri? Ribadiamo: solo per chi poi riguarda con sistematicità gli appunti.
4) Gli esercizi e i test (anche quelli di engVid) di solito chiamano in causa la cosiddetta memoria riconoscitiva: abbiamo quattro alternative, riconosciamo quella giusta, la indichiamo con una crocetta. Nel parlato non funziona così. Quando si parla una lingua straniera bisogna fare ricorso alla memoria rievocativa e richiamare le parole, non riconoscerle.
Ci si concentri dunque sull'ascolto e, se proprio si hanno tempo e voglia, invece di fare esercizi e test, si riascoltino e riguardino i contenuti audiovisivi di engVid.
Due domande provocatorie, per concludere: chi conosce una sola persona che abbia imparato a parlare bene l'inglese a scuola o in un corso? A scuola o nei corsi d'inglese si fanno esercizi e test?
È evidente che se una cosa non funziona è inutile ostinarsi. In molti casi, basta fare il contrario per avere risultati.
Proposte per la decima settimana (23-29 ottobre) di New Fluency:
Polite English: How to ask people to repeat themselves
Many ways to use the word 'BACK'
TOUCH or FEEL?
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TOUCH or FEEL?
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